giovedì, 12 Settembre 2024

Trento, formazione gratuita per badanti


Iscrizioni aperte per il percorso formativo organizzato dalla Fondazione Franco Demarchi con la Provincia autonoma di Trento. Alfredo Savia, presidente Fidaldo: «Il tema della formazione è cruciale per un lavoro di cura di qualità e quella trentina è un’iniziativa di particolare interesse che riguarda una platea di oltre 3.800 assistenti familiari»

Dalla complessità del lavoro di cura con persone affette da demenza alle relazioni con le persone assistite e con i familiari, passando per la sicurezza domestica: sono solo alcuni degli argomenti del percorso di formazione continua e gratuita rivolto ad Assistenti familiari (badanti) iscritti al Registro provinciale di Trento.
Organizzato dalla Fondazione Franco Demarchi, in accordo con la Provincia autonoma di Trento, il percorso – che ha preso il via a marzo – riprende a settembre con due moduli (il 17 e 24 settembre) dedicati alla gestione dello stress. Seguiranno altri tre moduli relativi agli aspetti etici del lavoro di assistenza a domicilio, alla gestione dell’alimentazione e dell’igiene della persona anziana e alla conoscenza dei servizi territoriali. Sul sito della Fondazione è possibile iscriversi direttamente ai moduli di interesse (Formazione continua Assistenti Familiari – 2024 (fdemarchi.it) e, nel caso di posti disponibili, potranno essere ammessi al corso anche assistenti familiari con esperienza nell’ambito assistenziale ma non iscritti al registro.

«Il tema della formazione è cruciale per un lavoro di cura di qualità – sottolinea Alfredo Savia, presidente Fidaldo -. Ad oggi non esistono standard o iter formativi univoci a livello nazionale per la figura di “assistente familiare” e le Regioni e Province Autonome negli anni si sono mosse in ordine sparso. Inoltre, a parte le iniziative di formazione e qualificazione professionale promosse da Ebincolf, l’ente bilaterale di cui Fidaldo fa parte, l’offerta formativa territoriale nel settore domestico rimane piuttosto scarsa e raramente è gratuita. Per questo l’iniziativa trentina risulta di particolare interesse e, di fatto, riguarda una platea molto ampia: in provincia di Trento i badanti registrati all’Inps al 2023 sono infatti oltre 3800».
«Ricordiamo
– prosegue Savia – che il Decreto legislativo in attuazione della Legge Delega 33 del 2023 di riforma della non autosufficienza prevede, per la prima volta a livello nazionale, la definizione degli standard formativi degli assistenti familiari impegnati nel supporto e nell’assistenza delle persone anziane nel loro domicilio. L’atto che avrebbe dovuto definire tali standard e modalità formative era previsto per l’estate: attendiamo ancora la sua emanazione, consapevoli dell’importanza che riveste per rilanciare la formazione come volano di qualità e competenza nel lavoro domestico».

 

Ufficio stampa Fidaldo
Marco Offredi – Alessandro Invernici

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