giovedì, 3 Marzo 2022

Veneto: Impegnativa di Cura Domiciliare (ICD)


Breve descrizione dell’intervento

Si tratta di un contributo (che può essere erogato in forma economica oppure di servizi) per l’assistenza al proprio domicilio di persone con disabilità e di persone anziane non autosufficienti. Come tale, L’ICD non è un contributo direttamente volto al sostegno del lavoro domestico ma può comunque essere utilizzata da persone non autosufficienti o disabili assistite a domicilio da assistenti familiari. L’ICD serve infatti ad acquisire prestazioni di supporto e assistenza nella vita quotidiana a casa, ad integrazione delle attività di assistenza domiciliare dei Comuni e dell’ULSS. Sono previste 7 tipologie di ICD, ognuna per utenti con specifici bisogni assistenziali e ognuna con diverse soglie di accesso determinate dall’ISEE socio-sanitario. L’ICD è una prestazione intesa come livello essenziale di assistenza.

Riferimento normativo

DGR n. 1338 del 30/07/2013, integrata e ampliata con DGR 670/2020 e DGR n. 1174 del 24/08/2021.

Beneficiari

Persone non autosufficienti anziane o disabili assistite al proprio domicilio e loro familiari.

Entità della prestazione

L’entità dei contributi e/o prestazioni varia a seconda della tipologia di ICD a cui si ha diritto. Le 7 tipologie previste sono le seguenti:

  • ICDb per utenti con basso bisogno assistenziale, verificato dalla rete dei servizi sociali e dal Medico di Medicina Generale;
  • ICDm per utenti con medio bisogno assistenziale, verificato dal Distretto Socio-Sanitario, con presenza di demenze accompagnate da gravi disturbi comportamentali;
  • ICDa per utenti con alto bisogno assistenziale, verificato dal Distretto Socio-Sanitario con disabilità gravissime e in condizione di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continua nelle 24 ore;
  • ICDp per utenti con grave disabilità psichica e intellettiva e finalizzata alla realizzazione di interventi di promozione dell’autonomia personale e di aiuto personale;
  • ICDf per persone in età adulta con grave disabilità fisico-motoria, con capacità di autodeterminazione e finalizzata a conseguire obiettivi di vita autonoma, parità di opportunità ed integrazione sociale;
  • ICDsla per persone con Sclerosi Laterale Amiotrofica (delibera regionale n. 571/2017 e 946/2017);
  • ICDmgs per utenti con medio bisogno assistenziale verificato dal Distretto Socio-Sanitario, con presenza di demenze accompagnate da gravissimi disturbi comportamentali o con disturbi neurosensoriali (delibera regionale n.1174/2021).

Il valore mensile delle ICD può variare dai 120 ai 1000 euro al mese.

Requisiti di accesso

In generale, il riconoscimento del diritto all’ICD è condizionato dall’accertamento di:

  • Residenza in Veneto
  • condizione di non autosufficienza e di disabilità gravissima sotto i profili sanitario e sociale che evidenzia la necessità di un particolare supporto, attraverso l’aiuto di altra persona in una o più attività della vita quotidiana;
  • sufficiente adeguatezza del supporto erogato dalla famiglia, direttamente o indirettamente, e/o dalla rete sociale a copertura delle esigenze della persona;
  • condizione economica della famiglia di cui fa parte la persona non autosufficiente contenuta entro i limiti ISEE sopra specificati.

Oltre a ciò si aggiungono i requisiti specifici relativi a ciascuna tipologia di ICD. Sempre in linea generale, comunque, la domanda dovrà essere corredata dall’attestazione ISEE socio-sanitario e dagli strumenti valutativi (SVAMA semplificata, SVAMA sinottica, Scheda NPI) a seconda delle tipologie di ICD richieste. Per tutte le situazioni è prevista una prima valutazione, da parte dell’Assistente Sociale e del Medico di Medicina Generale. In caso di demenza tipo Alzheimer e/o altre demenze con gravi disturbi comportamentali o di disabilità fisiche o psichiche, viene richiesta un’ulteriore valutazione da parte di un Medico Specialista dell’ULSS.

Priorità di accesso

Tramite le valutazioni di cui al punto sopra, viene stabilita l’eventuale idoneità e, in caso positivo, attribuito il punteggio che determina la posizione in graduatoria.

Dove e come fare la domanda

Per ottenere l’ICD è necessario rivolgersi:

  • Per le tipologie B e M/Mgs: agli Sportelli dei Servizi Sociali del proprio Comune;
  • Per la tipologia A: alla sede più vicina del Distretto;
  • Per le tipologie P e F: agli sportelli della Disabilità del Distretto.

Il modulo per la domanda è disponibile qui e presso i Distretti e i Comuni. Possono presentare la domanda i diretti interessati, i familiari o le persone che ne hanno la rappresentanza.

Durata e rinnovo

La domanda si può presentare in qualsiasi momento ed è valida anche per gli anni successivi, a meno che non decadano le condizioni di accesso. La valutazione ha comunque una validità annuale e, pertanto, annualmente verrà verificato il mantenimento dei requisiti richiesti.

Canale di finanziamento

Fondo Regionale per la Non Autosufficienza, le cui risorse vengono utilizzate in base al Piano regionale per la non autosufficienza 2019-2021 di cui alla DGR n. 670/2020.

Ente responsabile dell'erogazione

Variabile a seconda della tipologia di ICD a cui si ha diritto (es: Comuni oppure ULSS).

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