venerdì, 20 Gennaio 2023
Piemonte: Scelta Sociale, buono per la domiciliarità
Breve descrizione dell’intervento
Il Buono domiciliarità è un contributo mensile erogato dalla Regione del valore di 600 euro, riconosciuto al massimo per 24 mensilità, spendibile per l’acquisto di servizi di assistenza familiare o di assistenza educativa nel caso di minori, a favore di persone non autosufficienti (anziani o disabili) residenti e/o con domicilio sanitario in Piemonte. La misura è finanziata dal Fondo Sociale Europeo Plus – programmazione 2021-2027.
Beneficiari
- Persone ultrasessantacinquenni non autosufficienti
- Persone con disabilità non autosufficienti
Entità
600 euro, sia per il Buono domiciliarità – Assistenza familiare che per il Buono domiciliarità – Assistenza educativa professionale.
Compatibilità e incompatibilità
Risultano incompatibili con il Buono Domiciliarità:
- la percezione di “assegni di cura”;
- la percezione di contributi dal Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare;
- l’attivazione della misura “Home care premium” gestita da INPS, qualora preveda l’erogazione di trasferimenti monetari (a titolo di “prestazione prevalente”) oppure interventi di assistenza domiciliare per un numero di ore settimanali superiore a 16 (oppure 8 nel caso di assistenza educativa rivolta a minori con disabilità) erogati a titolo di “prestazione integrativa”;
- altre misure aventi natura di trasferimento monetario specificatamente destinato al sostegno della domiciliarità, di eventuale futura definizione, a titolarità regionale o statale;
- l’accoglienza definitiva presso strutture residenziali sociosanitarie o sociali.
Risultano compatibili con il Buono Domiciliarità:
- gli interventi di riabilitazione in regime ambulatoriale o domiciliare;
- il ricovero ospedaliero e/o riabilitativo (fino a 60 giorni consecutivi);
- gli interventi di assistenza domiciliare direttamente erogati dagli Enti Gestori, ovvero i servizi professionali domiciliari resi da operatori sociosanitari ed educatori professionali (non vi rientrano gli interventi di natura professionale sanitaria) garantiti dagli Enti Gestori; tali servizi si intendono come compatibili con la misura di cui al presente Avviso se il destinatario ne beneficia per un massimo di 16 ore settimanali;
- contributi economici erogati dagli Enti Gestori a sostegno delle famiglie affidatarie in caso di affidamento etero-famigliare di minori con disabilità;
- gli interventi di Assistenza Domiciliare Integrata, gestiti dalle ASL;
- l’indennità di accompagnamento erogata a favore di soggetti mutilati o invalidi totali.
Requisiti di accesso
- Persone residenti e/o aventi il proprio domicilio sanitario in Piemonte;
- Persone già sottoposte a “valutazione multidimensionale” presso le Unità di Valutazione competenti (Unità di Valutazione Geriatrica, U.V.G., o Unità Multidisciplinare di Valutazione della Disabilità, U.M.V.D.) e alle quali sia stato attribuito un punteggio sociale non inferiore a 7;
- Persone in possesso di I.S.E.E. sociosanitario in corso di validità (attestazione rilasciata nel 2023 con scadenza 31/12/2023) avente un valore non superiore a 50.000 euro (65.000 euro se il destinatario è minorenne). Non è ammesso un ISEE corrente o che presenti anomalie.
Condizionalità
Per ricevere il “Buono Domiciliarità – Assistenza familiare” occorre che sia stato attivato un servizio di assistenza familiare con la stipula di:
- un regolare contratto di lavoro subordinato con un assistente familiare, di durata pari ad almeno 12 mesi, per un minimo di 16 ore settimanali di servizio (inquadramento dell’assistente nei livelli CS o DS del CCNL sul lavoro domestico), oppure
- un incarico professionale, che rispetti i medesimi requisiti di durata e numero minimo di ore settimanali e preveda pari requisiti professionali, per la prestazione di un servizio di assistenza domiciliare da parte di un assistente familiare che esercita l’attività come libero professionista, oppure
- un contratto di prestazione di un servizio di assistenza domiciliare con idonea cooperativa sociale, agenzia di somministrazione di lavoro o altro soggetto giuridico fornitore di servizi di assistenza domiciliare, che rispetti i medesimi requisiti di durata e numero minimo di ore settimanali.
Simili condizioni si applicano per il “Buono Domiciliarità – Assistenza Educativa Professionale”. Per maggiori informazioni si può consultare la pagina dedicata.
Può presentare domanda anche chi, al momento della compilazione, non abbia ancora stipulato un regolare contratto di lavoro o di prestazione di servizi o un incarico professionale con un assistente familiare o un educatore professionale; in questo caso, il destinatario si vedrà assegnato il Buono in forma condizionata e sarà tenuto a stipulare il contratto/incarico e a presentarne copia entro 30 giorni dalla data in cui avrà ricevuto comunicazione di assegnazione condizionata del Buono, pena la decadenza della domanda.
Al destinatario sarà assegnato il Buono in forma condizionata anche nel caso in cui riceva altri contributi aventi natura di trasferimento monetario a sostegno della domiciliarità considerati incompatibili con il Buono. Il destinatario dovrà rinunciare a tali contributi entro 30 giorni dalla data in cui avrà ricevuto comunicazione di assegnazione del Buono, pena la decadenza della domanda.
Dove/come fare la domanda
Tramite la piattaforma online “Scelta Sociale”, accessibile al link www.piemontetu.it.
Per accedere alla procedura di domanda sarà necessario autenticarsi mediante il Sistema di Identità Digitale (SPID), oppure mediante Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Nel caso in cui a presentare domanda sia un soggetto diverso dal destinatario del Buono, questi dovrà effettuare l’accesso alla piattaforma Piemonte Tu tramite le proprie credenziali SPID/CIE/CNS e non mediante quelle della persona in nome e per conto della quale intende presentare domanda.
In prossimità dell’apertura dell’Avviso vengono fornite le indicazioni specifiche. Il primo sportello trimestrale per la presentazione delle domande ha aperto a febbraio 2023 e l’ultimo a novembre 2023, con chiusura al 30 gennaio 2024. Si può comunque consultare la pagina dedicata per maggiori informazioni.
Priorità
Le domande presentate nell’ambito di ciascuno sportello e valutate come ammissibili vengono ordinate sulla base dei seguenti criteri di priorità: il punteggio sociale riportato da ciascun richiedente; a parità di punteggio sociale, l’I.S.E.E. sociosanitario. Il Buono Domiciliarità viene assegnato alle persone la cui domanda sia risultata ammissibile e fino a concorrenza delle risorse disponibili per ciascuno sportello. Eventuali domande ammissibili che non trovino finanziamento nello sportello in cui sono state presentate restano valide per gli sportelli successivi.
Durata e rinnovo
In caso di assegnazione il “Buono” può essere percepito per 24 mensilità, decorrenti dal giorno successivo alla data di chiusura dello sportello in cui il destinatario sia risultato assegnatario. In caso di assegnazione condizionata (per la necessità di integrare la domanda con contratto di lavoro o di prestazione di servizi oppure con la dichiarazione di rinuncia ad eventuali incompatibilità), i 24 mesi decorrono dalla data della conferma di assegnazione.
Canale di finanziamento
Fondo Sociale Europeo Plus – programmazione 2021-2027.
Spesa sull'intervento
Per finanziarla la Regione impegna 90 milioni del Fondo sociale europeo, di cui 45 per l’acquisto di servizi di cura e assistenza domiciliare.