lunedì, 2 Ottobre 2023
Lombardia: Bonus Assistenti Familiari
Breve descrizione dell’intervento
Il “Bonus Assistenti Familiari” è una misura prevista da Regione Lombardia per agevolare e garantire, a famiglie vulnerabili con presenza di componenti fragili, la possibilità di accedere alle prestazioni di assistenti familiari qualificati e con forme contrattuali e condizioni lavorative in line con la normativa del settore.
Riferimento normativo
L.R. 15/2015: ““Interventi a favore del lavoro di assistenza e cura svolto dagli assistenti familiari”
DGR 914/2018 e successive modifiche: 5756/2021, 7257/2022, 779/2023, 985/2023 e 2088/2024.
Ultimi decreti del Dirigente dell’unità organizzativa: D.d.u.o 7954 del 24 maggio 2024 e 8773 del 10 giugno 2024
Beneficiari
Il destinatario della presente misura è l’intestatario del contratto con l’assistente familiare, sia esso:
- la persona assistita, in questo caso presenta la domanda la persona assistita e l’ISEE di riferimento è il proprio. Oppure, il familiare per conto della persona assistita intestataria del contratto, ma impossibilitata a presentare la domanda (ISEE di riferimento è quello della persona assistita);
- un familiare anche non convivente, in questo caso l’ISEE di riferimento è quello del familiare. Il familiare può ricoprire anche il ruolo di amministratore di sostegno/tutore;
- un amministratore di sostegno/tutore diverso dal familiare, in questo caso l’ISEE di riferimento è quello della persona assistita.
Qualora il contratto sia stato sottoscritto con un Ente del Settore, il richiedente rimane la persona assistita o un familiare, non obbligatoriamente convivente, o l’amministratore di sostegno/tutore a seconda di chi ha sottoscritto il contratto.
Numero dei beneficiari
Al 2021 i beneficiari erano ancora meno di 200*. A fine 2022, una ricognizione di Regione Lombardia indica che la nuova edizione del ‘bonus assistenti familiari’ (Avviso del 4 ottobre 2022) sembra riscuotere più successo, probabilmente anche grazie alla correzione di due precedenti vincoli (ora tolti) penalizzanti: l’impossibilità di presentare domanda per famiglie con contratti in capo a enti terzi e l’incompatibilità con le misure B1 e B2. Al momento però il bando risulta ancora aperto e non si conosce il numero delle domande presentate. La DGR 2088 del 2024 riporta che a gennaio 2024 sono state ammesse 799 persone alla misura.
* ‘Ma la salute di territorio è anche “sociale”?’ a cura di Sergio Pasquinelli, pubblicato su Welforum.it il 18 gennaio 2021
Entità della prestazione
Il “Bonus Assistenti Familiari” è calcolato sulle spese sostenute per la retribuzione dell’assistente familiare, riferite ad un anno, risultanti dal contratto di lavoro. L’entità del contributo, relativo a un’annualità, prevede dei massimali in relazione all’ISEE dichiarato dal richiedente:
- ISEE <= €25.000,00: tetto massimo di contributo riconoscibile, non superiore al 60% delle spese effettivamente sostenute per la retribuzione dell’assistente familiare, pari a €2.400,00;
- ISEE > €25.000,00 e <= €35.000,00: tetto massimo di contributo riconoscibile, non superiore al 60% delle spese effettivamente sostenute per la retribuzione dell’assistente familiare, pari a €2.000,00.
Requisiti
I requisiti di accesso che sono riferiti all’intestatario del contratto sono:
- ISEE uguale o inferiore a € 35.000,00
- Contratto di lavoro, regolarmente registrato e in corso di validità, sottoscritto con un Assistente familiare iscritto in uno o più registri territoriali presenti presso gli Ambiti Territoriali e corrispondente a quanto indicato nell’art.7 della l.r. 15/2015 per ogni assistente che si dovesse alternare alla cura;
Il contributo concesso non potrà superare l’importo massimo previsto dal bando per fascia ISEE. Qualora le spese effettivamente sostenute fossero inferiori al contributo previsto dal bando, lo stesso verrà comunque calcolato in base al 60% delle spese stesse.
Si precisa che è prevista la compatibilità con le misure B1 e B2.
A partire dall’estate 2023 viene abolito il requisito prima vigente della residenza in Lombardia da almeno cinque anni (con DGR 779 del 31 luglio 2023); questo a seguito di un ricorso – accolto da una pronuncia del Tribunale Ordinario di Milano – presentato da alcune associazioni contro Regione Lombardia in relazione a tale requisito, considerato discriminatorio.
Priorità di accesso
A sportello tramite il sistema regionale bandi on line, fino ad esaurimento delle risorse.
Dove/come fare la domanda
Le domande devono essere presentate dai richiedenti obbligatoriamente in forma telematica su Bandi online, pena la non ammissibilità, per mezzo del Sistema Informativo Bandi online disponibile all’indirizzo di Regione Lombardia: www.bandi.regione.lombardia.it
Maggiori dettagli sul bando oggi aperto possono essere consultati alla pagina dedicata al Bonus Assistenti Familiari sul sito di regione.
Durata
Il contributo, relativo a un’annualità, è erogato in un’unica soluzione.
Canale di finanziamento
Risorse autonome regionali.
Ente responsabile dell’erogazione
Gli Ambiti territoriali per il tramite delle ATS sono i soggetti gestori del presente avviso. L’istruttoria formale e la valutazione delle domande saranno effettuate dall’Ambito territorialmente competente a seconda della residenza della persona assistita, a prescindere da chi presenta la domanda.
Spesa sull’intervento
Le risorse per la nuova edizione del Bonus sono stanziate inizialmente con D.G.R. n. 5756/2021 e poi rifinanziate con DGR 7257/2022, DGR 985/2023 e DGR 2088/2024. Quest’ultima destina 2 milioni di euro per il proseguimento degli interventi “bonus assistenti familiari” oltre che per l’implementazione di sportelli e registri (da realizzarsi utilizzando fino al massimo del 10% delle risorse assegnate ad ogni singolo Ambito territoriale). A queste risorse si aggiungono i residui delle annualità precedenti, che possano essere utilizzati indiscriminatamente sia per il Bonus che per l’ulteriore implementazione e sviluppo di sportelli e registri. I D.d.u.o. del 24 maggio e 10 giugno 2024 danno attuazione alla DGR 2088/2024, ripartendo il budget complessivo di 2 milioni di euro in budget territoriali per gli Ambiti, ripartiti per tramite delle ATS, per l’80% sulla base della popolazione residente di età superiore o uguale a 65 anni e per il rimanente 20% sulla base delle domande presentate al 31 dicembre 2023.